La scelta del tipo di contabilità è molto importante. Con questa guida ti aiutiamo a capire.
Esistono tre modalità di tenere la contabilità:
Il Regime Forfettario
Il Regime forfettario prevede rilevanti semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili, e consente, altresì, la determinazione forfetaria del reddito da assoggettare a un’unica imposta in sostituzione di quelle ordinariamente previste, nonché di accedere ad un regime contributivo opzionale per le imprese.
Il regime forfetario rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale, purché siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e, contestualmente, non incorrano in una delle cause di esclusione. Al regime possono inoltre accedere i soggetti con partita IVA già in attività.
Il regime in esame non prevede una scadenza legata ad un numero di anni di attività o al raggiungimento di una particolare età anagrafica. La sua applicazione, pertanto, è subordinata solo al verificarsi delle condizioni e al possesso dei requisiti prescritti dalla legge.
Il Regime Ordinario
Il Regime ordinario: Per le società è il regime a fini IRES, salvo che, rispettandone i requisiti, non possano optare per la contabilità semplificata. I professionisti possono scegliere questo tipo di contabilità, tenendo conto che devono tenere i seguenti libri: registro cronologico, registri IVA, registro dei beni ammortizzabili, libro unico del lavoro. È obbligatorio per i professionisti che superino i cinquecentomila euro annui di fatturato. Basata sul principio di competenza.
Cos'è l'IRES?
IRES è la sigla dell’Imposta sul Reddito delle Società, un'imposta applicata al reddito di società, enti e altre organizzazioni (diverse dalle società di persone) e che ha sostituito l’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG) quando, con il decreto legislativo 344/2003, è stata attuata una riforma che ha modificato la struttura e la logica dell’imposizione societaria.
Il Regime Semplificato
Il Regime semplificato: In generale la contabilità semplificata è il regime naturale per i professionisti, indipendentemente dall’ammontare dei compensi conseguiti e prevede minori obblighi contabili. Le scritture necessarie sono i registri IVA, il registro incassi e pagamenti, il libro unico del lavoro laddove ci siano dipendenti. Basata sul principio di cassa.
Che differenza c'è tra il principio di cassa e quello di competenza?
Il principio di competenza impone di registrare le transazioni nel periodo di imposta a cui queste si riferiscono indipendentemente dal momento in cui i pagamenti si verificano (fa riferimento la data della fattura). Il principio di cassa, invece, include nel calcolo del reddito solo i costi e i ricavi per cui ci sia stata manifestazione finanziaria (fa riferimento la data del pagamento).