Quando un osteopata apre una partita IVA è importante che si ricordi di fare la Dichiarazione di Inizio Attività. Ecco quello che c'è da sapere su questa importante comunicazione.
Nella Dichiarazione di Inizio Attività l'osteopata attesta, sotto la propria responsabilità, che il suo studio è in regola con i requisiti previsti dalla normativa nazionale e regionale (autocertificazione) e allega:
- Planimetria dello studio sottoscritta da tecnico abilitato, con indicazione della destinazione d’uso e completa dei rapporti aero-illuminanti ed altezza (destinazione d’uso: ufficio).
- Copia della eventuale Laurea e l’attestazione della Scuola di provenienza.
Le indicazioni vanno richieste al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del comune in cui è situato lo studio.
In alcuni comuni la denominazione DIA (Dichiarazione Inizio Attività) potrebbe essere SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) o non essere necessaria. In quest’ultimo caso si suggerisce di inviare comunque una PEC al SUAP per segnalare l’apertura dello studio.
Quali documenti per la dichiarazione di inizio attività?
La dichiarazione di inizio attività di un osteopata deve essere accompagnata da una serie di documenti e autocertificazioni. Leggi l'articolo dettagliato.
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